venerdì 6 maggio 2016

La produzione tessile: cura del dettaglio, precisione, competenza.

Quando si è stabilito che i debiti vecchi non i pagano e quelli nuovi si fanno invecchiare è sufficiente attenersi al principio per far sì che un'impresa vada a rotoli in un tempo più o meno breve.
Questo vale essenzialmente per l'aspetto amministativo, finanziario e contabile; accanto a questi, però, le imprese hanno anche un aspetto, un'attività, un reparto produttivo, che andrà diretto con la stessa approssimativa cialtroneria onde assicurare nel più breve tempo possibile il risultato voluto, che non è quello di conseguire un vantaggio economico.

Dunque.
Mettiamo che tu sia un povero demente bambinescamente viziato e che ti abbiano fatto credere che sei un grande imprenditore.
Mettiamo che tu abbia in ditta -e non certo per tuo merito- una squadra che fra tecnici e commerciali è capace di generare introiti per una decina di milioni l'anno.
Mettiamo tu faccia di tutto per farti odiare e disprezzare, riuscendoci all'istante presso metà delle maestranze e dopo qualche anno anche per l'altra metà.
Mettiamo che per questo le maestranze vadano incontro ad un turnover rapidissimo, dove i primi a sparire sono proprio gli individui meglio preparati e maggiormente competenti.
Mettiamo che quanti interrompono in modo più o meno urbano il loro rapporto con la Premiata Ditta vengano sistematicamente sostituiti da scalzacani di varia irrilevanza, scelti col criterio puro e semplice dell'economia di esercizio.
Mettiamo che i grafici del fatturato mostrino di conseguenza la sparizione di Grosso Cliente, di Cespite Importante e di Irrinunciabile Multinazionale.
Mettiamo che tu abbia anche la lodevole abitudine di pagare i fornitori sine die, ché i soldi servono a mantenere un numero sempre crescente di giovani donne poco rispettabili.
Mettiamo che almeno un paio di queste giovani donne poco rispettabili ricoprano in azienda ruoli di una certa rilevanza, e che non manchino di far putrefare il clima organizzativo suscitando la disistima o addirittura l'odio del resto delle maestranze, in considerazione del loro ascendente e della loro propensione alla delazione.
Mettiamo che le maestranze che hanno lo stomaco di reggere tutto questo e che non hanno sbattuto la porta solo perché piegate da famiglie a carico, mutui e madri vedove, riescano miracolosamente a rimediare e a riconquistarsi la fiducia di Irrinunciabile Multinazionale, entusiasta per il tuo articolo Steekutsie al punto di ordinarne cinquantamila metri.
Cosa succede?
Succede che cinquantamila metri sono tanti. Sono cinquanta chilometri, la distanza tra Campo e Castelmendace di Sopra.
Succede che i fornitori di te non vogliono più saperne, sicché ti tocca suddividere la lavorazione in cinque o sei diverse tessiture che hanno cinque o sei o dieci o venti diversi tipi di telaio.
Succede che le pezze tessute rientrano alla spicciolata e che ciascuna partita ha un difetto proprio, o magari anche più di uno.
Succede che i difetti si amplificano e moltiplicano durante la fase di rifinizione, che tu non hai voluto interrompere per non perdere l'ordine, prendendo anche a male parole chi ti diceva che forse sarebbe stato il caso di prendersi un po' di tempo e magari di rivolgersi ad altri fornitori... dopo aver pagato le vecchie pendenze.
Succede che la merce parte di gran carriera alla volta dell'indirizzo di destinazione del cliente, che nel caso specifico è Posto Lontanissimo in Riva all'Atlantico, e che qui si sfragna sanguinosamente su controlli qualità un po' meno elastici dei tuoi che sono elasticissimi perché semplicemente non esistono.
Ed ecco rientrare mestamente in magazzino gabbie e gabbie di articolo Steekutsie, mandate a spese tue a prendere una boccata d'aria buona.
Costo dello scherzetto, euro Non Si Sa Quanti Ma Sicuramente Parecchi.
Sicché per invitare in cavialoteca o in aragosteria una delle giovani donne poco rispettabili di cui sopra, ti tocca rifilare -e di corsa- l'articolo Steekutsie ad un quinto del suo valore, letteralmente al primo che passa.
Al bilancio, ci si penserà un'altra volta.

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